Operazione “TO LAUNCH” N.I.C. Polizia Penitenziaria

Il Nucleo Investigativo Regionale del Triveneto, unitamente ai reparti territoriali della Casa Circondariale di Verona, Vicenza, Nucleo Traduzioni Cittadino di Padova e al distaccamento Cinofili di Verona, a seguito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, ha dato esecuzione a sei misure cautelari (di cui 5 custodie in carcere) emesse dal GIP del Tribunale di Verona, nei confronti di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di essere responsabili dell’introduzione di sostanza stupefacente all’interno del plesso penitenziario scaligero.

Le attività del N.I.C. che hanno consentito di disarticolare il sodalizio, composto anche da due soggetti detenuti proprio nel penitenziario veronese, sono state originate a seguito di arresto in flagranza di reato, operato nel mese di novembre 2020, nei confronti di un soggetto sorpreso a lanciare, dall’esterno all’interno della struttura penitenziaria, sostanza stupefacente.

Nel corso delle perquisizioni, all’interno dell’abitazione di uno degli indagati sono stati rinvenuti circa 40 grammi di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina, già suddivisa in dosi, nonché gli strumenti necessari alla suddivisione e al confezionamento, e oltre 4.000 euro in contanti.

All’interno della camera detentiva di altro indagato è stato inoltre rinvenuto un micro telefono cellulare (oltre a due sim card) verosimilmente utilizzato per mantenere i contatti con la rete di spaccio esterna.

Le indagini hanno permesso di sgominare una organizzazione molto articolata e studiata nei minimi termini che preparava pacchetti con stupefacenti da lanciare nel campo sportivo del penitenziario attraverso detenuti che dall’interno gestivano gli ordini usando il cellulare.

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